(ANSA) - SPOLTORE, 17 GIU - "Spoltore sicuramente vorrà
continuare ad avere un ruolo chiave. E' scritto nelle carte e
continueremo ad affermarlo con forza attraverso i municipi e
attraverso il percorso che porterà alla fusione vera e propria,
nell'ambito della quale Spoltore sui tavoli conterà. Lo facciamo
già adesso, con una presenza incisiva nei lavori delle
commissioni, nell'organo di fusione e a tutti i livelli del
processo di costruzione della nuova città". Lo afferma il
sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, a proposito dell'iter di
creazione di Nuova Pescara, città che nascerà nel 2027 dalla
fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
A proposito delle resistenze che ci sono state e dei malumori
che pure si continuano a registrare, il primo cittadino spiega
all'ANSA che "Nuova Pescara ha rappresentato una sorta di salto
nel buio per i cittadini spoltoresi che ancora oggi dubitano che
si arrivi veramente a fare la fusione e a dare vita alla nuova
città".
"Questo - sottolinea - perché il quesito referendario a suo
tempo fu vissuto come qualcosa di distante, sull'onda del
populismo, quasi fosse una risposta alla richiesta di tagliare
poltrone e ridurre i costi della politica. Oggi sappiamo che
Nuova Pescara non nasce con questo obiettivo, ma piuttosto allo
scopo di dare grandezza al territorio, cioè con una risposta
diversa rispetto a quella del referendum".
"Le aspettative rispetto a Nuova Pescara sono tante e i
cittadini, nonostante l'approccino ancora con distanza, la
temono, perché oggi abbiamo tre amministrazioni che danno
risposte agli utenti, mentre quello che succederà dopo è
un'incognita. Quindi - conclude il sindaco - capisco bene che da
larghi strati di popolazione ci siano delle resistenze legate a
una visione sul risultato della fusione in termini di servizi e
di apparato amministrativo che non è ancora chiara ed è tuttora
in itinere". (ANSA).
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