(ANSA) - PESCARA, 17 GIU - Un codice etico antidroga per
tutti i dipendenti comunali, per gli assessori, i consiglieri
comunali e per i più stretti collaboratori del primo cittadino,
con l'esecuzione di test, su base volontaria, finalizzati a
riscontrare l'eventuale uso di sostanze stupefacenti. Ad
annunciarlo è il sindaco di Pescara, Carlo Masci, dopo dopo il
terremoto che la scorsa settimana ha colpito il settore dei
Lavori pubblici con l'arresto del dirigente pescarese
FabrizioTrisi per corruzione, e di altri dipendenti comunali,
nell'ambito di un'inchiesta da cui è emerso anche l'uso di droga
in Comune.
"La cronaca di questi giorni - dice Masci - ha purtroppo
dimostrato che occorre alzare il livello di attenzione e di
salvaguardia del Comune, verso l'esterno e verso l'interno, e
pertanto applicherò per analogia quanto già previsto per gli
agenti di Polizia municipale, che devono sottoporsi a un test
finalizzato a riscontrare l'eventuale uso di sostanze
stupefacenti e psicotrope. Si tratta di un provvedimento a
tutela della loro salute e a garanzia dell'intera cittadinanza,
considerato che si tratta di pubblici ufficiali che
rappresentano un'istituzione. Naturalmente l'adozione del test
avverrà nel pieno rispetto delle leggi e delle regole in
argomento, e su base volontaria".
"Il codice etico - aggiunge - è uno strumento che aumenta i
criteri di trasparenza e di efficienza da sempre adottati a
Palazzo di Città, e che rispecchia appieno l'impegno
dell'amministrazione nel combattere e nel prevenire l'uso di
droghe e di alcool, come eloquentemente testimoniato dalle
nostre politiche nel sociale che chiunque può riscontrare anche
nella quotidianità, oltre che nelle iniziative a lungo respiro.
A breve - conclude il sindaco - vareremo anche uno sportello di
aiuto e tutela per i dipendenti tramite il quale si possa
chiedere supporto alle strutture comunali per eventuali
situazioni patologiche da affrontare e curare". (ANSA).
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