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(ANSA) - SULMONA, 16 GIU - La giustizia decima il debito
della banca. Il Giudice del Tribunale di Prato, Michele
Sirgiovanni, ha riconosciuto l'addebito di interessi
illegittimi, da parte della Mps Leasing e a seguito di una
consulenza tecnica d'ufficio, che ha confermato le ragioni della
cliente, ha disposto la riduzione del debito da circa 810.000
euro a soli 13.700 euro. La vicenda risale al 2016, quando
l'amministratrice della società si è rivolta al sulmonese
Vincenzo Mazza, esperto in materia bancaria e finanziaria di
assistenza debiti, per una consulenza tecnica su un'operazione
di leasing immobiliare al fine di valutare se la banca avesse
applicato interessi e spese illegittime nel corso del rapporto.
Dopo un'opportuna analisi del contratto di finanziamento e delle
condizioni applicate, Mazza, con l'assistenza dell'avvocato
Francesco Cantelmi del Foro di Sulmona, ha consigliato la
società sulla strada da intraprendere per tutelare i propri
diritti. La società, inizialmente, ha provato a raggiungere un
accordo transattivo con la banca. Fallito il tentativo, dopo una
lunga battaglia legale durata 7 anni, si è arrivati, in questi
giorni, all'epilogo. Il Tribunale di Prato ha ritenuto rilevanti
le contestazioni avanzate dal team difensivo della società, in
particolare, quelle relative all'indeterminatezza e
indeterminabilità del tasso di interesse applicato in contratto
e quelle relative alla capitalizzazione composta occulta, ovvero
l'anatocismo.
Per questo il giudice, nel dichiarare la "nullità parziale
del contratto di finanziamento relativamente alle clausole di
determinazione degli interessi", ha praticamente azzerato il
debito che aveva la società, condannando la banca anche al
pagamento di tutte le spese legali.
"Questa ennesima, importante e storica pronuncia dimostra
che, ancora oggi, Davide può battere Golia - dichiara il
consulente della difesa Mazza e aggiunge che, "le norme che
possono fare da argine ai potenziali abusi delle banche esistono
e devono essere fatte valere nelle aule di Giustizia". (ANSA).
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