(ANSA) - L'AQUILA, 15 GIU - Bandiere, volantini, cartelli con
scritto "Salviamo la sanità pubblica". Centinaia di persone si
sono ritrovate all'Aquila davanti alla sede della Direzione
generale della Asl, a poche settimane da un altro sit in a
difesa dei nuclei di cure primarie. La mobilitazione "La sanità
pubblica si difende" propone una "visione della sanità pubblica
di qualità, universale, gratuita e di prossimità, per tutti -
recita il documento programmatico - Un sistema che deve tenere
insieme tutela dei diritti dei lavoratori, vera integrazione tra
ospedale e territorio, aumento della spesa per il personale, con
il definitivo superamento dei tetti di spesa, programmazione dei
necessari investimenti in tecnologia".
Nel documento si chiedono "riduzione e azzeramento delle
inaccettabili liste d'attesa, che nei fatti limitano il diritto
alla prevenzione e alla cura ampliando le disuguaglianze già
drammaticamente presenti nella società, così come la
sostituzione dei medici dei nuclei di cure primarie garantendo
continuità assistenziale e occupazionale". Si propone anche il
superamento della carenza di personale attraverso procedure
concorsuali, scorrimento graduatorie, stabilizzazione,
reinternalizzazione dei servizi afferenti al sistema sanitario,
potenziamento della medicina territoriale e rafforzamento delle
attività ospedaliere. Tra le priorità potenziare la rete dei
servizi di emergenza e urgenza, lavorare sulle Case di comunità
e rivitalizzare e qualificare i consultori. Si suggeriscono
"maggiori investimenti in prevenzione e cura della salute
mentale e l'operatività della consulta regionale", "il
coinvolgimento, la trasparenza e la partecipazione nelle scelte
strategiche del sistema sanitario provinciale".
La manifestazione è supportata da Cgil L'Aquila, Federazione
italiana dei medici di medicina generale, sindacato dei Medici
italiani, Sindacato nazionale autonomo medici italiani, 180
Amici L'Aquila, Unasam, Cittadinanzattiva L'Aquila, Tribunale
per i diritti del malato Abruzzo, Anpi, Arci, Auser, Udu,
associazione Donatella Tellini-Centro Antiviolenza e Biblioteca
delle Donne, associazione Donne TerreMutate, Comitato promotore
"Salviamo i Nuclei di Cure Primarie". (ANSA).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA